Il Mare a Catania
Un mare paradisiaco
Davanti alla splendida città si stende un litorale di 70 km, la cui varietà è sorprendente. Seguiteci: dalla Serra del Re nei Nebrodi, il Simeto riceve l’acqua del torrente Saracena per poi scorrere per un centinaio di kilometri, e sfociare quindi nello Jonio, dodici chilometri a sud di Catania. Dalla foce al porto di Catania si allunga una striscia sabbiosa di quasi nove kilometri. La foce del Simeto, con i suoi laghetti naturali, le anse e gli acquitrini, è sede protetta di uccelli migratori e stanziali. Il paesaggio è incontaminato, con ampie distese di sabbia dorata, le dune e un mare trasparentissimo. Si tratta dell’ultimo tratto – raggiungibile in auto e poi a piedi – della Playa, il litorale sabbioso sul quale i catanesi amano prendere bagni di mare e di sole. L’arenile, ben servito dai mezzi pubblici, è costellato di impianti turistici e stabilimenti balneari, con spiagge libere e villaggi turistici molto confortevoli. A pochi metri dalla battigia si notano vecchi pescatori immersi in acqua fino al tronco, intenti a scandagliare, utilizzando l’ingegnu (un rastrello a triangolo con una rete), il basso fondale alla ricerca di cozze, meglio, telline: mangiatele crude e assaporerete lo Jonio. Alle spalle una vasta zona di verde, il famoso boschetto della Playa: 338.000 mq. di pini. La spiaggia sabbiosa si conclude allo scalo del porto centrale di Catania: da qui prende il via la scogliera lavica, molto suggestiva, che dal porto alla stazione ferroviaria si chiama Armisi.